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Non abbiamo scoperto tutto sul sistema cannabinoide, ma quel poco che sappiamo ci obbliga a restituire a questa sacra pianta il rispetto che pochi malfattori, per i loro biechi interessi, le hanno tolto, poiché libertà di terapia, di ricerca, di culto sembrano oggi in Italia parole prive di  fondamento pragmatico.

Fabrizio Cinquini

Siamo lieti, dopo l’assoluzione per coltivazione personale di cannabis, di annunciare la presentazione ufficiale del libro di Fabrizio Cinquini!

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L’evento avrà luogo giovedi 30 giugno alle ore 18,00 presso il Nardini BookStore in via delle Vecchie Carceri, angolo via dell’Agnolo (ex Murate).

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Presentazione del libro DOTTOR CANNABIS LA STORIA DI UN MEDICO ANTIPROIBIZIONISTA di FABRIZIO CINQUINI (Dissensi edizioni 2016) Assieme all’Autore intervengono:

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– ENZO BROGI (Consigliere del Presidente della Regione Toscana per i diritti)

– ILARIA LONIGRO (Il FattoQuotidiano.it)

 

In un periodo in cui, da più ed eterogenee parti (non solo politiche ma della società civile), si reclama un dibattito serio sulla regolamentazione della cannabis e delle droghe leggere per sottrarne il monopolio alla criminalità e al racket, e nell’imminenza (prossimo agosto) della messa in commercio di circa 2.400 farmaci cannabinoidi a realizzazione e supervisione dell’istituto chimico-farmaceutico di Firenze, diventa più che mai paradigmatica la storia del medico Fabrizio Cinquini, tra le personalità-simbolo dell’antiproibizionismo italiano, coltivatore tenace di canapa a scopo medicale.

Nel 1997 Cinquini contrae l’epatite C mentre opera in emergenza a bordo di un’ambulanza.

Da allora comincia a curarsi con la canapa, incrociandola ad altre piante, sia per trattare l’epatite sia altre malattie, come quelle legate alla condotta alimentare.

La sua storia racconta di un uomo che si espone in prima persona per quello in cui crede, perché non può fare altrimenti, fa parte di sé.

È una storia che riconcilia con una categoria spesso percepita come inumana e sfuggevole o, comunque, lontana dal misurarsi con l’effettiva “presa in carico” del malato. Racconta di un ricercatore entusiasta, aperto alla condivisione e al confronto, capace di vivere situazioni di durezza e disagio – il carcere e l’“ebbrezza” dell’ospedale psichiatrico, i cui operatori non possono che confermarne la sanità mentale.

Tutto questo perché convinto, oltre che testimone esso stesso, della bontà e positività sociali dell’autocoltivazione della canapa a fini terapeutici. Il contributo del dottor Cinquini si inserisce in una consolidata tradizione di medicina e di ricerca.

Enorme, infatti, è la quantità delle evidenze prodotte e degli studi empirici in continuo divenire, che convalida ciò che è risaputo da millenni, ossia che la canapa è pianta dalle inesauribili potenzialità mediche, che si dimostra efficace anche per curare patologie come la sclerosi multipla, sclerosi laterale amiotrofica (SLA), cancro, leucemia, AIDS, fibromialgia,glaucoma, morbo di Chron, lesioni midollari, diabete, epilessia, depressione, osteoporosi, psoriasi, asma, ustioni, dolori cronici, insonnia.

Una seria politica medica antiproibizionista, oltre ad alleggerire il costo del Servizio Sanitario Nazionale quindi, schiuderebbe davvero molte possibilità di cura e guarigione. Dottor Cannabis è un mémoire di sincerità mordace, divertente anche nella descrizione di vicende amare, che scoraggerebbero i più nel perseverare in una battaglia – quella antiproibizionista italiana, che resta prima di tutto battaglia per la libertà d’autodeterminazione –, gravata da rozzi pregiudizi e ostacolata da spaccature fino a ora rimaste insanate.

 

Fabrizio Cinquini (Viareggio 1963), medico-chirurgo, è noto a livello nazionale e internazionale nell’assistere i suoi pazienti attraverso cure alternative olistiche naturali. Ha partecipato a missioni in Rwanda, oltre che in zone dell’Europa, la Russia e gli Stati Uniti. Ha prestato servizio militare nel Corpo Sanitario Aeronautico ed è stato per anni medico di bordo in equipaggi internazionali. Segue pazienti affetti da patologie legate sia alla sua specializzazione – la chirurgia cerebro-vascolare – sia da patologie neurologiche degenerative sia malati oncologici. Per le sue convinzioni, ha pagato con la carcerazione, gli arresti domiciliari e il manicomio criminale. Da anni porta avanti il progetto per una produzione di canapa terapeutica attraverso le istituzioni militari, progetto in parte accolto dalla regione Toscana. Vive a Forte dei Marmi ed esercita la professione tra Italia e Spagna.

 

 

Info: E-mail: info@nardinibookstore.it

Tel.: 055 24 76 080

www.nardinibookstore.it

Ufficio stampa: Costanza Ciminelli

E-mail: ufficio_stampa2005@libero.it – Mob.: 334 28 21 301

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