I Vaporizzatori elettronici guidano il rilascio dei cannabinoidi in modo relativamente sicuro e affidabile, secondo i dati pubblicati sulla rivista PLoS One.
I ricercatori svizzeri hanno valutato la capacità di vari tipi di tecnologie di vaporizzatori nel liberare in modo sicuro ed efficace i principi attivi THC e CBD (cannabidiolo) tramite appunto vapore.
I ricercatori hanno riferito che i dispositivi azionati elettronicamente, che consentono il controllo preciso della temperatura, sono stati in grado di prevedere in modo relativamente sicuro ed uniforme il dosaggio. Al contrario, i dispositivi alimentati a gas sono risultati eseguire il dosaggio in modo molto meno affidabile e “non possono essere raccomandati per scopi terapeutici.”
Gli autori hanno concluso, “Le quattro elettropompe e le temperature controllate dei vaporizzatori esaminati in questo studio decarbossilano in modo efficiente i cannabinoidi acidi ed hanno un rilascio affidabile dei corrispondenti cannabinoidi neutri nel vapore. Pertanto, essi possono essere considerati come una modalità promettente di applicazione per la gestione sicura ed efficiente della cannabis medicinale e dei cannabinoidi “.
La tecnologia del Vaporizzatore porta a riscaldare la cannabis ad un punto in cui si forma il vapore dei cannabinoidi, ma al di sotto del punto di combustione.
Negli studi clinici i ricercatori hanno concluso che la vaporizzazione “non comporta l’esposizione a gas di combustione” e produce concentrazioni plasmatiche più elevate di THC rispetto alla cannabis fumata.
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